chi siamo

gli anni '90: la divulgazione

Le grandi passioni durano una vita

Come tutte le associazioni di astrofili, dopo dieci anni di attività decidemmo di dedicare gran parte delle nostre risorse alla divulgazione. Fino a questo momento, fatta eccezione per la conferenza del 1982, la divulgazione era limitata ad incontri con scolaresche e con altre associazioni culturali. La scelta di rivolgersi ad una platea più ampia ci permise di ottenere due risultati: mantenere un contatto continuo con la cittadinanza e fare un ulteriore salto di qualità.
Dal 1990 decidemmo di organizzare ogni anno un ciclo di conferenze in cui venissero trattati argomenti non solamente di carattere astronomico. La prima conferenza del marzo 1990 dal titolo “Sguardi sull’Universo” fu organizzata e tenuta da alcuni membri del gruppo nei locali della 2° circoscrizione centro. La conferenza si basò sul materiale del G.A.P. comprese le numerose diapositive utilizzate. Trattammo di vari argomenti di astronomia facendo un’ampia panoramica sul sistema solare, comete e stelle. L’ampia partecipazione del pubblico ci convinse di continuare su questa strada. Negli anni successivi decidemmo di chiamare dei professori universitari, più adatti per gli argomenti trattati, e grazie al sostegno fornitoci dal comune di Pesaro facendo rientrare le nostre conferenze nell’ambito dell’iniziativa chiamata “Fuori Programma”, potemmo usufruire della sala del consiglio comunale, più ampia e attrezzata. Riportiamo in ordine tutti i cicli di conferenze organizzate fino al 1997. Grazie alle numerose iniziative pubbliche intraprese, il Gruppo Astrofili Pesarese era diventata una realtà conosciuta. In particolare l’organizzazione periodica delle conferenze sopra ricordate era ormai per noi il modo migliore di proporsi al pubblico. A dire il vero, in passato avevamo organizzato incontri ancora più diretti, invitando la cittadinanza ad osservare, con l’ausilio dei nostri strumenti, particolari eventi astronomici (eclisse di Sole e cometa di Halley). Perché allora non riproporle anche in assenza di fenomeni peculiari? La prima occasione fu quella che ci offrì il comune di Montefelcino (PS) invitandoci a realizzare all’interno del centro storico un incontro con il pubblico. Nonostante i rigori dell’inverno, furono molti i paesani interessati o semplicemente incuriositi da quel gruppo di persone con giacca a vento, guanti, sciarpa e berretto che trafficavano con dei telescopi. Per rendere più interessante l’incontro, avevamo predisposto anche uno schermo per proiettare diapositive: in questo modo la serata non sarebbe stata completamente compromessa anche in caso di maltempo. Per fortuna il cielo restò decisamente sereno e il successo dell’iniziativa fu tale che gli amministratori comunali ci rinnovarono l’invito a realizzare un’altra serata analoga.

Un’altra bella occasione di incontro è stata quella dell’agosto 1996. Comunemente questo mese viene considerato il periodo delle stelle cadenti e non a torto. Infatti, sebbene fenomeni di questo tipo siano ampiamente diffusi nel corso di tutto l’anno, intorno al 12 agosto si verifica il massimo di attività dello sciame meteorico delle Perseidi che sicuramente è uno dei più attivi. Nell’estate 1996, in occasione di una manifestazione enologica nazionale, il Gruppo Astrofili Pesarese ha organizzato una serata con il pubblico dedicata all’osservazione delle meteore. Il luogo era carico di suggestione: si trattava infatti di uno dei torrioni presenti lungo il cammino di ronda delle mura del castello di Gradara. Avevamo a disposizione due telescopi, alcuni binocoli e tanta voglia di coinvolgere chi si avvicinava alla nostra postazione. In effetti, per osservare questi fenomeni, gli strumenti ottici sono inutili: la semplice visione ad occhio nudo e un po’ di attenzione sono gli unici requisiti. Tuttavia per molti l’occasione si è rivelata ghiotta per osservare al telescopio Marte, Giove e i principali ammassi stellari visibili in quel periodo.