come cambia il cielo?

le costellazioni invernali

ogni giorno ha una stella diversa

come cambia

il cielo di inverno

Il cielo invernale è forse il più spettacolare dell’anno: poche altre stagioni offrono una tale concentrazione di stelle brillanti e costellazioni iconiche. L’aria fredda e limpida accentua il contrasto, e nelle notti terse si ha la sensazione che il cielo sia più vicino.

Il protagonista assoluto è Orione, con la sua inconfondibile figura a clessidra: le tre stelle allineate della cintura, Betelgeuse (rossa e pulsante) sulla spalla, e Rigel (azzurra e intensa) al piede. Accanto a lui brilla Sirio, nella costellazione del Cane Maggiore, la stella più luminosa del cielo notturno.

Più in alto troviamo i Gemelli, con Castore e Polluce, il Toro con l’occhio rosso di Aldebaran e il magnifico ammasso delle Pleiadi, visibile anche a occhio nudo come un piccolo grappolo di stelle scintillanti.

L’inverno è anche la stagione del Grande Esagono, un insieme di stelle luminose che forma una figura geometrica imponente nel cielo: Sirio, Rigel, Aldebaran, Capella (nell’Auriga), Castore e Polluce, e Procione (nel Cane Minore).

È il cielo delle meraviglie facili da riconoscere, ma anche dell’attesa: le lunghe notti invernali ci accompagnano nei mesi più bui, accendendosi di stelle come un fuoco nel freddo.

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